Plana leggero,
Il pensiero,
Diafana nebbia d’impressioni,
Speranze, illusioni
E libere figurazioni.
Vola nello spazio immaginario
Che da se realizza e allarga,
Dove crea universi e li disgrega.
Ogni realtà imita e piega,
L’inesistente prefigura,
Riformula l’attuale a sua figura,
Di riformare il reale brama e desidera,
Preme sui propri confini, con onda e scia,
Non spinge sassi, tuttavia:
Fragile fantasma ideale,
Non esiste per il mondo materiale,
E solo percorre la sua via.
Ma con quello interagisce,
Come onde elettromagnetiche,
Che una radio percepisce
A ogni frequenza, magnetiche,
E amplifica fino a renderle suoni:
Le mani,
Come antenne per le tensioni dei neuroni,
Tramite il conduttore della coscienza arbitra,
Producono l’illusione di alterare il mondo
E la realtà di cambiare il se.
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