Muoiono prima il nero, il chiattone e la bionda un po’ puttana.
Le case hanno minimo tre piani, venti stanze e una soffitta in cui nessuno è mai entrato da decenni.
Nello scantinato la luce non si accende mai.
C’è una fosca leggenda sul luogo di cui il proprietario è l’unico a non sapere nulla.
Il vicino di casa è un serial killer maniaco sessuale psicopatico.
Automobili da sempre perfette diventano di colpo incapaci di partire.
I poliziotti vengono, vedono tutto e dicono che non possono fare nulla.
Il/la protagonista deve salvare, oltre a se stesso, il/la fidanzato/a.
Alla fine, dopo cadaveri, incendi, mutilazioni, cataclismi naturali e manifestazioni demoniache, i protagonisti se ne vanno liberi e felici e non devono rispondere neppure a una domanda della polizia: la realtà dei fatti è evidente.
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